LIQUIDI PENETRANTI

L’ispezione con liquidi penetranti è un metodo che permette di localizzare discontinuità superficiali, quali cricche, porosità, ripiegature, su materiali ferrosi e non in modo veloce ed economico e con grande accuratezza. E particolarmente adatto in caso di pezzi aventi scarsa accessibilità.

Questo controllo non distruttivo sfrutta la capacità di alcuni liquidi di penetrare, per capillarità , all’interno dei difetti superficiali aperti in superficie. La bassa tensione superficiale e la buona bagnabilità di questi liquidi, ne assicurano la penetrazione anche all’interno di discontinuità sottilissime.

I liquidi penetranti si dividono in due gruppi, in relazione del metodo di osservazione delle discontinuità che appaiono sulla superficie del pezzo da esaminare:

  • Liquidi colorati visibili alla luce del giorno o luce artificiale bianca.
  • Liquidi fluorescenti i quali forniscono indicazioni, in ambiente oscurato, per fluorescenza quando vengono investiti da radiazioni ultravioletta emessa dalla lampada di Wood.

A loro volta si suddividono in altri tre sottogruppi, in base alla tecnica di rimozione dell’eccesso del penetrante e più precisamente:

  • Lavabili in acqua detti anche idrosolubili o autolavabili perché si possono direttamente lavare in acqua.
  • Asportabili con solvente in quanto l’eccesso del penetrante viene asportato solo con opportuno solvente.
  • Post-emulsionabili, al liquido in eccesso viene applicato un prodotto emulsionante che lo rende lavabile in acqua.

 

Il principio dell’esame è semplice attuazione:

  • Accurata pulizia superficiale
  • Applicazione del liquido penetrante che per capillarità entra all’interno delle discontinuità.
  • Rimozione del liquido in eccesso dalla superficie.
  • Successivamente si applica uno sviluppatore che aiuta la fuoriuscita del penetrante dalle discontinuità affioranti per poi diffonderlo su una superficie di contrasto dove può essere rilevato.
  • L’ispezione visiva è il passo finale del processo.